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Cosa fare dopo aver creato una start up

The day after starting up

La scorsa edizione dell’Internet Festival è stata incentrata sul concetto di incubatore, con tantissimi imprenditori, istituzioni, venture capitalists, università e centri di ricerca che si sono confrontati su diversi progetti e case histories. Ad un anno di distanza dal panel “The day after starting up”, continua il dialogo sulla crisi economica e sulle nuove strategie e opportunità offerte dal web.

Riavvolgiamo il nastro di uno degli eventi più seguiti di #IF2013:

Oggi, il web e in generale le tecnologie digitali offrono grandi possibilità per i giovani con buone idee: in questo campo, più che altrove, vengono meno l’età, i profili di carriera e quelli accademici e chi è in grado di costruirsi da sé il proprio business ha di fronte un mondo di occasioni. Questo, però, non significa affatto che sia facile, ancor di più in Italia rispetto alla Germania, al Regno Unito o aglimUSA dove ci sono mercati più maturi da questo punto di vista.

Nonostante ciò, nel giro di poco tempo, in tutta Italia, sono stati aperti e stanno tuttora aprendo diversi spazi fisici dedicati alle startup. La parola coworking sta proprio a definire spazi fisici che sono luoghi d’incontro per startupper in cui è possibile non solo lavorare, ma anche ricevere supporto e aiuto e dove l’aggregazione, il confronto e lo scambio di idee permettono al sistema di svilupparsi.

Purtroppo, esistono tanti ostacoli dopo la nascita di una startup e soltanto una piccola percentuale di esse ce la fanno. Tante piccole e giovani imprese nate in Italia tendono a spostarsi all’estero per la difficoltà di capitalizzare nel nostro Bel Paese.

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Foto ripresa da: www.greenreport.it

In generale, secondo un articolo di Wired si può dire che in Europa viene sofferta la crisi del settimo anno: le imprese europee si arrestano tra il 5 e il 35%, senza alcuna possibilità di allungare il passo per raggiungere l’altro continente.

Ciò significa che in alcuni paesi, è più facile entrare in affari in una fase iniziale, ma poi solo chi ha un’idea di successo e un’attività produttiva valida riesce veramente a farcela per andare avanti.

Tre ingredienti sicuramente fondamentali per partire, sono: il team gusto, tanta passione e un’ottima progettualità. Poi affidiamoci alle parole di chi sicuramente ne sa più di noi:

“Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perche la crisi porta progressi.” (Albert Einstein)

7 infografiche sulle startup, da non perdere: blog.startupitalia.eu

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