Protagonisti

Co-HIVE

Co-HIVE

Co-hive può quasi essere visto come una rete di coworking per artigiani ed autoproduttori. Si basa infatti su di una mappatura a livello nazionale di tutti gli spazi dedicati alle attività manuali che mettono a disposizione di terzi l’accesso ai propri spazi fisici ed ai propri strumenti. Possono essere sia luoghi dedicati specificamente come i makerspace ed i fablab, oppure anche singoli artigiani che però non gestiscono la propria bottega come un fortinoi chiuso bensì come un luogo semipubblico dove altri creativi possano andare per usare strumenti che magari da soli non hanno ragione di acquistare direttamente.

L’utilità è biunivoca perchè chi mette a disposizione gli strumenti valorizza il proprio tempo-macchina inutilizzato, secondo una tipica dinamica da sharing economy. Fin qui l’aspetto immediatamente strumentale, ma la piattaforma va oltre perchè mette a sistema non solo gli spazi, ma anche gli utenti, potenziali o meno. È possibile infatti geolocalizzarsi anche come artigiano o maker, segnalando sia le proprie competenze ed abilità che le proprie necessità quanto a collaborazione o uso di strumenti. La piattaforma infine interviene attivamente aiutando tutti questi attori a praticare la collaborazione e l’uso condiviso delle atrezzature nella maniera più sicura e cosciente possibile.

L’attuale sistema normativo infatti non è concepito per accogliere questa modalità e si concentra invece sull’uso esclusivo e proprietario di spazi e strumenti, pertanto sono necessari consulenti esperti che sappiano suggerire un modo per sperimentare in sicurezza questi nuovi pattern relazionali. Anche in questo caso il tema è quello della costruzione di relazioni dinamiche tra attori indipendenti e complementari, dinamiche con un potenziale enorme in termini di incentivo allo sviluppo di soluzioni e prodotti nuovi. Basti pensare alla possibile interazione tra nuove tecnologie di fabbricazione digitale e personale ed i vecchi mestieri, tra i materiali che lavorano gli artigiani ed i bit che sono organizzati dai makers.