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Intervista a Fabio Lalli – Indigeni Digitali

di Mariangela Della Monica

1.       Lei è presidente del Network Indigeni Digitali, ci spieghi quando e come siete nati e quali sono i  vostri obiettivi?

Fino ad un paio di anni fa, io organizzavo periodicamente un aperitivo con i miei colleghi per discutere in modo informale di progetti, criticità incontrate, novità e altri argomenti tech / geek. Circa due anni e mezzo fa decidemmo di aprire questo modello di aperitivo ad altri in rete per avere anche “contaminazioni” ed idee di altri. E così a febbraio del 2010 abbiamo fatto il primo aperitivo di Indigeni Digitali a Roma, al quale parteciparono circa 60 persone. Da allora in due anni siamo cresciuti molto raggiungendo molte parti dell’Italia ed un numero consistente di persone connesse alla nostra rete. Nel 2011 abbiamo anche fondato una associazione no profit che oggi conta, a meno di un anno dalla creazione, di quasi 500 soci. L’associazione ed il network hanno i seguenti obiettivi:

1) Connettere persone attraverso la creazione di una rete nazionale di gruppi sul territorio

2) Diffondere la cultura digitale in Italia attraverso degli eventi in ambiti istituzionali e non diversi

3) Supportare l’ecosistema delle startup digitali e l’imprenditoria giovanile attraverso incontri, contenuti e mentorship.

 

2.       Indigeni Digitali approderà all’Internet Festival di Pisa con gli aperitivi digitali, un format assolutamente originale che sposta l’attenzione dal web al contatto umano tra persone, è corretto?

Il nostro format come ti dicevo prima è molto semplice: persone che si incontrano in un momento di informalità per condividere esperienze, idee ed opportunità. Il tutto è facilitato da alcune persone che noi chiamiamo Hub che hanno il compito di agganciare persone e connetterle in base ad esigenze, compatibilità e richieste. Fin da quando è nato il nostro network abbiamo sempre pensato che il contatto diretto delle persone sia fondamentale per consolidare delle relazioni e delle opportunità che oggi, grazie alla rete, nascono on line.  

 

3.       Quali sono i risultati dei vostri incontri? Intendo dire: c’è sta qualche buona idea che è riuscita a spiccare il volo grazie anche al vostro lavoro?

Ad oggi, dopo due anni di network, cominciamo ad avere dei risultati che ci fanno pensare che il nostro modello stia funzionando e che possiamo fare ancora meglio: progetti di startup avviati, team che si sono creati all’interno del network, persone che si sono connesse generando nuove idee ed opportunità nonchè un grande supporto ad alcuni giovani che hanno intrapreso il percorso da “startupper”.

 

4.       Come si fa ad entrare nel network e a rimanere informati sulle vostre iniziative?

E’ molto semplice: per entrare nel network basta iniziare a seguire uno dei nostri stream di informazione. Siamo su twitter, facebook, linkedin, abbiamo una mailing list ed un blog. Attraverso questi canali informiamo tutti i networkers dei nostri eventi, degli eventi ai quali partecipiamo o diamo supporto. Inoltre, come ti dicevo sopra, dall’11.11.11 abbiamo fondato una Associazione no profit proprio per poter organizzare e gestire in modo più strutturato tutte le nostre attività: chiunque crede nel nostro progetto e vuole unirsi può iscriversi, direttamente dal nostro blog http://indigenidigitali.com

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2012

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