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Il digitale può salvare la cultura?

Ragionamenti ed esperienze sull’Informatica Umanistica

ven 10 Ore 11:00

Quattro esperti di informatica umanistica spiegheranno, con interventi brevi e coinvolgenti, perché e come il mondo digitale può dare un nuovo slancio alla cultura. Parleranno di cultura digitale e soprattutto dei nuovi scenari di lavoro e di ricerca che essa sta portando nel nostro paese e all’estero.

Partecipanti: Enrica Salvatori, Anna Maria Tammaro, Maria Simi, Matteo Delle Piane

ENRICA SALVATORI

Introduce il tema. La cultura, le _humanities_ sono in profonda crisi
che è una crisi di sistema, in quanto la società non le riconosce più
come utili. Se le cose stanno in questo modo le _humanities_ possono
risorgere all’interno dell’ecosistema digitale? Il digitale può salvare la cultura?

MATTEO DELLEPIANE è ricercatore presso il Visual Computing Lab,
ISTI-CNR, Pisa.
Ha conseguito la Laurea in Ingegneria delle
Telecomunicazioni presso l’Università
di Genova nel 2002, e il
Dottorato in Ingegneria dell’Informazione presso l’Università
di
Pisa nel 2009. Si occupa di Computer Graphics, con particolare
riferimento allo
studio e applicazione di nuove tecnologie
nell’ambito dei Beni Culturali.

Matteo Dellepiane si occuperà delle recenti evoluzioni e delle
potenzialità del digitale per la documentazione, fruizione e
disseminazione del patrimonio culturale.

L’avvento di tecnologie low cost, accessibili a tutti, per l’accesso
a contenuti avanzati, l’acquisizione 3D e il rapid prototyping aprono
nuove possibilità.

L’intervento presenterà alcuni recenti progetti nel contesto
italiano, cercando di individuare le prospettive e le potenzialità per
il futuro.

MARIA SIMI è docente di Informatica presso l’Università di Pisa, dove
insegna corsi di Intelligenza Artificiale e Progettazione web. È tra i
fondatori e ideatori del corso di laurea in Informatica Umanistica, di
cui è attualmente vice-presidente, e del Laboratorio di Cultura
Digitale. Svolge le sue ricerche principalmente nel settore delle
tecnologie del linguaggio.

MARIA SIMI parlerà di tecnologie del linguaggio (estrazione di
informazione da testi, evoluzione dei motori di ricerca, sistemi di
domanda-risposta) delle ricadute industriali di questo settore
interdisciplinare, a cavallo tra la linguistica e l’informatica, e di
come approcci e tecnologie sviluppati in questo settore possano
trasformare la ricerca in ambito umanistico e sociale.

ANNA MARIA TAMMARO (Roma 1948) si è laureata in Filosofia presso
l’Università di Roma La Sapienza ed ha conseguito il dottorato di
ricerca in Scienze dell’informazione presso l’University of
Northumbria a Newcastle. E’ docente presso l’Università di Parma
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione nel Master Internazionale
Digital Library Learning, corso in inglese insegnato a distanza insieme
alle Università di Oslo e di Tallinn e nel Corso interateneo delle
Università di Modena con l’Università di Parma di Lingue Culture e
Comunicazione per Editoria digitale. E’ il Presidente del Centro
Interdipartimentale UNIPR CoLab per ricerche e progetti
sull’e-learning e l’editoria digitale. E’ stato socio fondatore
dell’Associazione Italiana di Informatica Umanistica e di Cultura
Digitale, di cui è Tesoriere. E’ attualmente Chair della Sezione IFLA
Library Theory and Research ed è stata membro del Governing Board di
IFLA dal 2007 al 2009 e dal 2011 al 2013.

ANNA MARIA TAMMARO parlerà della biblioteca digitale come protesi per
pensare. La biblioteca digitale cambia il modo in cui si fa ricerca, si
condividono i risultati, si crea nuova conoscenza. Il paradigma della
biblioteca digitale è aperto e realizzando la visione di Licklider
(1965) facilita il pensiero digitale e la creazione di conoscenza.

Location

Polo Fibonacci - UniPi Edif. E
Largo Bruno Pontecorvo, 3, Pisa, 56127 PI, Italia
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