Frequenta l’Università di Napoli prima e di Salerno poi, dove si laurea in filosofia con una tesi sui contributi statali per il sud e il movimento operaio. È stata insegnante presso le Scuole Medie di Teulada (in Sardegna) dal 1972 al 1974. Giornalista professionista dal 1976, corrispondente dagli Stati Uniti prima per il manifesto e poi per La Repubblica per cui segue dal 1981 al 1988 l’America centrale e latina – tra gli altri eventi: la rivoluzione in Nicaragua, la guerra civile del Salvador, l’invasione americana di Grenada, la caduta del regime di Baby Doc Duvalier in Haiti, il terremoto del Messico.
Per La Repubblica diventa corrispondente dal Medioriente, con base a Gerusalemme. Nel 1977 aveva 27 anni e lavorava a Il Manifesto. Passa al Corriere della Sera nel 1993 e torna in USA. Nel corso del 1995 torna in Italia, e arriva in televisione, su RAI 3, con il programma Linea tre. Dal 1996 al 1998 è direttore del Tg3. Nel 2000 fonda e dirige la agenzia di stampa APBiscom, società che nasce dalla Associated Press ed Ebiscom. Il 13 marzo 2003 diventa Presidente della RAI, incarico che mantiene fino al 4 maggio 2004, data delle sue dimissioni. È stata la seconda donna presidente della RAI, dopo Letizia Moratti (nel 1994).
Dal 2004 è editorialista de La Stampa. L’anno dopo torna in RAI per condurre su Rai 3 il programma In ½ h, che va in onda nel primo pomeriggio della domenica e prevede l’intervista ad un personaggio per parlare dell’argomento che ha avuto maggior risalto nelle cronache durante la settimana. È direttore responsabile di Aspenia, la rivista di Aspen Institute Italia, dove è membro dell’esecutivo. Ha scritto i libri: “Bassa intensità” (ed. Feltrinelli) sul Salvador; “La crepa”, sulla frana di Sarno nel 1998 (ed. Rizzoli) ; “No”, contro la seconda guerra in Iraq (ed Donzelli); “1977” (ed. Einaudi) sul movimento giovanile del 1977. Ha ricevuto vari premi giornalistici, tra cui il Premiolino (il più importante riconoscimento giornalistico italiano) ed il Saint Vincent.
Nel 1993 le è assegnata dalla Università di Harvard la borsa di studio “Nieman”. Il 13 marzo 2006, durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006 è protagonista in In ½ h di un diverbio con l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che causa l’abbandono della trasmissione da parte dell’allora premier. Il 15 gennaio 2009 ha partecipato alla trasmissione AnnoZero polemizzando con il conduttore Michele Santoro, accusandolo di aver impostato una trasmissione troppo filo-palestinese; in seguito all’accesa discussione abbandona lo studio dopo essere stata apostrofata da Santoro che ha definito “fesserie” le sue critich.
Dal 28 marzo 2011 conduce su Rai3 la trasmissione ‘Potere’ che si articola in 6 puntate della durata di un’ora. Sposata col giornalista americano Daniel Williams, ha una figlia, Antonia. Lucia Annunziata è atea; il 23 febbraio 2012, durante la trasmissione su internet “Servizio Pubblico”, condotta da Michele Santoro, Lucia Annunziata dichiara: “Adriano Celentano ha il diritto di dire quello che vuole, e lo avrei difeso anche se avesse detto che i gay sono da mandare al campo di sterminio”. Da settembre 2012 è il direttore di Huffington Post Italia. Dal 18 gennaio 2013 conduce un nuovo programma televisivo, Leader.
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