Leonardo Gori è nato a Firenze il 1 gennaio 1957. Ha pubblicato nel 2000 il suo romanzo d’esordio col personaggio di Bruno Arcieri: “Nero di maggio“ (Hobby & Work), ambientato a Firenze nel 1938, all’epoca della visita di Hitler e Mussolini alla città. Gli altri romanzi della serie sono “Il passaggio” (Hobby & Work, 2002), “La finale” (Hobby & Work, 2003), “Lo specchio nero” e “Il fiore d’oro” (con Franco Cardini, Hobby & Work, 2004 e 2006), “L’angelo del fango” (Rizzoli, 2005 Premio Scerbanenco 2005), “Musica Nera” (Hobby & Work, 2008, Premio Fedeli e Premio Azzeccagarbugli).

In alcuni romanzi con Bruno Arcieri sono presenti i “cross over” con il commissario Franco Bordelli di Marco Vichi, in particolare nei “Fantasmi del passato” (Guanda, 2014).

Ha pubblicato i thriller storici “I delitti del mondo nuovo” (Hobby & Work, 2002), Le ossa di Dio (Rizzoli, 2006, tradotto in varie lingue), La città del sole nero (Rizzoli, 2007), “La città d’Oro” (Giunti, 2013). Con Divier Nelli ha pubblicato “Il lungo inganno” (Hobby & Work, 2008), con Marco Vichi “Bloody Mary” (Edizioni Ambiente, 2008 ed Einaudi, 2010). Ha partecipato a numerose antologie di racconti (Hobby & Work, Piemme, Guanda, Garzanti).

Leonardo Gori si occupa di narrativa grafica e forme espressive correlate (illustrazione, cinema, disegno animato). Ha pubblicato fra l’altro, con Fabio Gadducci e Sergio Lama, il saggio “Eccetto Topolino” sul Fumetto durante il Fascismo (NPE, 2011).