Nata nel 2011 a Reggio Emilia e da poco approdata in Silicon Valley, DQuid sviluppa soluzioni per l’Internet of Things, semplificando il dialogo fra le persone e la tecnologia. Il DQuid IO è l’hardware cuore della piattaforma pensata per sviluppatori, makers e creativi digitali. Quando parliamo di Internet of Things ci riferiamo in maniera sintetica ad una vera rivoluzione che è in pieno svolgimento e che sta portando alla progettazione di oggetti che sono direttamente connessi ad internet, immettendovi dati e ricevendone altri. L’Output di questi oggetti, quindi i dati che vengono immessi nella rete, possono essere i più disparati: dal monitoraggio dello stato di efficienza del dispositivo alle funzioni in esecuzione, dal rilevamento di dati ambientali alla risposta agli ordini.

Questi ultimi costituiscono l’Input per il dispositivo, trasformando qualsiasi terminale connesso ad internet come uno smartphone, un tablet o un computer in una specie di supertelecomando che permette di gestire il dispositivo attraverso un’app costruita ad hoc. Questo vuol dire non solo disporre di un’alternativa universale ai telecomandi; vuol dire arricchire il funzionamento di ciascun oggetto rendendolo quasi “pilotabile”, controllare e monitorare in remoto qualunque cosa dal frigorifero all’impianto di domotica, produrre dati che diventano a loro volta base per azioni ulteriori, dall’efficientamento energetico, alla valutazione dei comportamenti, all’ergonomia. DquidIO nasce per rendere tutto questo attivabile anche in ambienti extra-industriali.

È infatti un sistema harware/software completo, economico, facilmente interfacciabile con qualsiasi sensore, programmabile in maniera semplice sia a livello di processamento dei dati che di comunicazione al device ricevente. In pratica è un pacchetto completo ed accessibile che permette ad utenti e designer evoluti di incorporare nei propri progetti intelligenza, connettività e controllabilità già in fase ideativa.