“Il coworking è un nuovo modo di lavorare. È il ritrovo sociale di professionisti indipendenti che, pur lavorando da soli, condividono valori e interesse per le sinergie sviluppabili nello stesso ambiente”, così dice Wikipedia. Mi è capitato proprio oggi di imbattermi in un’articolo ironico e accattivante di Virginia Fiume, pubblicato su Bloom! (http://www.bloom.it/2012/07/co-working-o-lavorare-insieme-anche-i-freelance-si-organizzano/?p=683) .
Virginia descrive il lavoro quotidiano del precario freelance, spesso costretto a dividere la sua giornata su progetti completamente diversi l’uno dall’altro correndo a 100 all’ora. Altre volte, quando le commissioni scarseggiano la giornata scorre bighellonando tra un bar e una libreria sempre con un occhio al portafoglio. E se si optasse per un coworking? Mai più pomeriggi di solitudine al lavoro davanti al pc e possibilità di conoscere persone che si occupano di progetti affini ai miei, e magari unire le forze per dare vita a un disegno più grande. Nascono da qui gli spazi coworking che stanno fiorendo ormai in ogni città ed è per questo che l’Internet Festival dedicherà al fenomeno (che è ormai una realtà), diversi momenti di discussione, laboratori e workshop.
Tra gli interventi in programma quello di Espresso Coworking, progetto approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, dalla Provincia di Alessandria e dal Comune di Alessandria, con la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte. Espresso Coworking organizza una due giorni ad Alessandria, la “Prima nonConferenza nazionale di coworking e lavoro”, in programma il 22 e 23 settembre prossimi. La Toscana parteciperà con le esperienze di LiquidLab, 22A22 e Multiverso ma saranno presenti relatori da tutt’Italia e anche dall’estero (Francia, Repubblica ceca ed Egitto). Insomma, il tema è caldo, per saperne di più venite a trovarci all’Internet Festival a Pisa dal 4 al 7 ottobre 2012!
According to Wikipedia, “Coworking is the social gathering of a group of people who still work independently, but who share values,and who are interested in the synergy that can happen from working with like-minded talented people in the same space.” Just today I found an ironic and interesting article by Virginia Fiume published in Bloom! (http://www.bloom.it/2012/07/co-working-o-lavorare-insieme-anche-i-freelance-si-organizzano/?p=683).
Virginia describes the daily work of the precarious freelancer, often forced to spend her day completing projects totally different from one another and running at 100 mph. Other times, when work is scarce, the freelancer spends the day roaming cafes and bookstores with one eye on her wallet. And if she chose a coworking? No more lonely afternoons in front of the PC and the possibility of getting to know people working on similar projects and perhaps coming together to give life to something bigger and better. This is how the coworking spaces now found in most cities are created. This is also why the Internet Festival will dedicate various discussions, laboratories and workshops to the phenomenon (by now a reality).
Some of the events in the line-up include: Espresso Coworking, a project approved by the Presidency of the Council of Ministers—Youth Department, of the Province of Alessandria and the City of Alessandria, with the financial participation of the Piedmont Region. Espresso Coworking has organized a two-day meeting in Alessandria, the “First National non-Conference of Coworking and Work”, set for September 22 and 23. Tuscany will participate by illustrating the experiences of LiquidLab, 22A22 and Multiverso. Many international speakers will be present, including ones from France, the Czech Republic and Egypt. The subject is smoking hot…to find out more come see us at the Internet Festival in Pisa from October 4 to 7, 2012.