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Il cambiamento parte dalla terra. Verso una Smart rurality

 Tra i temi più discussi in Rete troviamo certamente quello legato al consumo di cibo e alla qualità di quello che mangiamo.

È sempre più evidente che stiamo assistendo ad un fondamentale cambio di passo della società rispetto ad abitudini alimentari e stili di vita, eredità di una cultura caratterizzata dall’abbandono delle terre da coltivare a favore di un sistema economico basato sulla grande distribuzione.

Oggi grazie alla Rete, che permette una sempre maggiore circolazione di informazioni e la possibilità di un confronto costante, stiamo assistendo ad una presa di coscienza e ad un progressivo ritorno alla terra da parte dei più giovani.

Recuperare la terra e i territori è una forma di innovazione sociale che sta sempre più prendendo piede offrendo anche buone possibilità di occupazione in tempi di crisi. In questa direzione sta lavorando negli ultimi anni Coldiretti con iniziative come: “Campagna Amica”, una serie di mercati di coltivatori diretti che si svolgono nelle sedi della Federazione presenti sui vari territori o nelle piazze delle città; il concorso Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura.

Associazioni come Legambiente e Slowfood o riviste come Terranuova stanno conducendo un costante lavoro culturale di sensibilizzazione su agricoltura e sostenibilità, attraverso la Rete ma anche e soprattutto attraverso moltissime iniziative in ogni regione d’Italia.

Legambiente organizza tra le sue attività, svolte dai circoli territoriali, un’iniziativa  chiamata “Puliamo il mondo”, l’edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo, che quest’anno sarà il 26, 27e 28 settembre.

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Slowfood, tra le cui molteplici iniziative  enogastronomiche dislocate nelle varie regioni di Italia, annovera una sezione unicamente dedicata al vino “slowine” e una fondazione che si occupa di difendere la biodiversità del cibo. Ha istituito, inoltre, nel 2004, in collaborazione con la regione Piemonte ed Emilia Romagna, lUniversità degli Studi di Scienze Gastronomiche, un corso di laurea non statale ma riconosciuta dallo stato italiano.

Infine Terranuova, una delle più importanti riviste di controinformazione che si occupa di argomenti comealimentazione e medicina naturale, agricoltura biologica e biodinamica, permacultura, maternità e infanzia, bioedilizia, ecovillaggi, ecoturismo, consumo critico, energie rinnovabili, nonviolenza, ricerca interiore, finanza etica e più in generale ambiente ed ecologia. È presente sul territorio dal 1977, negli anni 80 si è fatta promotrice del movimento dell’agricoltura biologica, poi della rete italiana degli ecovillaggi e oggi del movimento del cohousing.

Il prossimo 7/8 giugno a Marina di Pietrasanta ci sarà il Terranuova Festival, un’occasione di confronto su ambiente e stili di vita sostenibili, insieme alla redazione e i suoi autori, con molti ospiti ad ingresso completamente gratuito!

Il cambiamento arriva anche a livello istituzionale Europeo: è di questa settimana infatti la notizia che il Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina ha presentato al Parlamento Europeo la proposta di modificare i progetti di regolamento UE di esenzione e di orientamento per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 relativamente all’acquisto di terreni da parte dei giovani agricoltori, in modo da superare l’attuale vincolo del 10% per gli aiuti di Stato.

In sostanza se la richiesta dovesse essere accolta sarebbe favorito l’accesso dei giovani al settore primario, favorendo la concretizzazione di un contesto di redditività, sostenibilità e innovazione.

Questo 2014 sembra essere l’anno nel quale le start-up legate al food ed alla rural innovation si occupano di portare nel settore agricolo tutte le potenzialità dei big data e del web per rendere più efficiente la produzione e migliorare la qualità di vita degli agricoltori.

Ne segnaliamo alcune:

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Soil IQ è un’applicazione per smartphone che, attraverso un sensore di terreno da 3 pollici sormontato da un pannello solare, condivide i dati raccolti attraverso una rete cellulare o tramite Wi-Fi  per restituire agli utenti informazioni giornaliere sulle condizioni del suolo e raccomandazioni per i contadini sul tempo della semina e della raccolta.

Questo prodotto porta l’«internet delle cose» nell’orto di casa.

Screen Capture by Snagit

goCrop è una piattaforma user-friendly sviluppata dalla University of Vermont Extension che pianifica la gestione del raccolto e programma la concimazione in campo. Mediante questo sistema l’utente ha la possibilità di controllare e gestire informazioni specifiche della propria fattoria in modo efficiente come, ad esempio, la gestione del suolo, la crescita delle colture e i dati nutrizionali direttamente dal campo o dal proprio ufficio. La piattaforma può seguire la semina, la concimazione e la raccolta ovunque e in qualsiasi momento attraverso un dispositivo iOS, ed è in grado di sincronizzarsi automaticamente con l’applicazione web. Il suolo, le colture e le informazioni sui concimi vengono monitorate immediatamente e rese disponibili in tempo reale.

Farmeon

Farmeronun servizio on line, nato una piccola città della Croazia, rivolto soprattutto agli allevatori. Questi ultimi possono accedere alla piattaforma e visualizzare i dati delle prestazioni su un gruppo di animali selezionati o l’intera fattoria. I dati vengono raccolti di continuo fornendo agli allevatori informazioni come ad esempio il prezzo dei mangimi o il prezzo del latte al mercato.

Già l’edizione di Internet Festival 2013 ha esplorato il mondo della ruralità 2.0, i suoi approcci, le sue esperienze, le sue comunità virtuali e le principali vie future di sviluppo nell’evento “Rural Hub: verso una rural-social innovation”. L’evento, a cura di Alex Giordano, era stato organizzato in collaborazione con Rural hub, un collettivo di ricerca che favorisce il collegamento tra realtà innovative, investitori e associazioni di categoria legate al mondo rurale. Tra gli ospiti Vittorio Sangiorgio, Stevie Kim, Lorenzo Allevi, Rita Polarolo, Elena Martusciello e Gianluca Brunori.

Segue video intervista di Alex Giordano ed Elena Martusciello.

Nell’edizione di Internet Festival 2014 proseguiremo in questo percorso di indagine alla ricerca delle realtà all’avanguardia che considerano le terra la nuova materia prima per fa ripartire l’economia nel rispetto della sostenibilità ambientale e sociale.

Stay tuned and Go green!

 

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