Protagonisti

Vincenzo Susca

susca-vincenzo Ph. Claudia Attimonelli

Vincenzo Susca è maître de conférences in Sociologia dell’immaginario all’Università Paul-Valéry di Montpellier e ricercatore al Centre d’étude sur l’actuel et le quotidien dell’Università Paris Descartes Sorbonne (Parigi). McLuhan Fellow all’università di Toronto, nel 2008 ha fondato, con M. V. Dandrieux, la rivista “Les Cahiers européens de l’Imaginaire” (CNRS éditions, Parigi), di cui è il direttore editoriale.

Tra le sue recenti pubblicazioni: Transpolitica. Nuovi rapporti di potere e di sapere (Milano 2008), con D. de Kerckhove; Ricreazioni. Galassie dell’immaginario postmoderno (Milano 2008, Parigi 2009); Eroi del quotidiano. Figure della serialità televisiva (Milano 2010), a cura di, con F. La Rocca, A. Malagamba; Gioia Tragica. Le forme elementari della vita elettronica (Milano 2010, Parigi 201, Barcellona 2012).

È l’autore, con Alain Béhar, della pièce teatrale transmediale Angelus Novissimus (2014), nella quale risuonano e sono attualizzate, tra le altre, ispirazioni mcluhaniane e benjaminiane.

Titolo Intervento:
L’osceno e il gaio sacrificio dell’umanesimo. L’osceno è il gaio sacrificio dell’umanesimo.
La Lussuria è l’espressione di un essere proiettato al di là di se stesso; è la gioia dolorosa di una carne compita, il dolore gaudioso di uno sbocciare.
Valentine de Saint-Point, Manifesto futurista della lussuria, Parigi, 11 gennaio 1913.