Matteo Pelliti è nato a Sarzana nel 1972. Si è laureato a Pisa, in Filosofia, con una tesi sulla “grammatica del linguaggio psicologico” in Wittgenstein, specializzandosi poi in “Comunicazione pubblica e politica”. Da qui passa – per oscuri motivi – a lavorare per la Provincia di Pisa, dentro la quale si occupa di web e comunicazione istituzionale dal 2001 ad oggi, praticando forme di “letteratura alimentare”.
Si considera un dilettante in tutte le cose che fa professionalmente. Tra quelle compiute, il volumetto di poesie Versi ciclabili (Napoli, 2007), la raccolta di racconti Giocattoli (Pisa, 2010), le poesie dedicate alla parole deonimiche in “Boicottando mongolfiere e ghigliottine” (Tapirulan, 2013). Alcuni suoi racconti sono presenti in antologie (Ultima spiaggia, ETS 2004; Caffè ristoro, ETS 2006; Pisanthology, Giulio Perrone Editore 2007). Nel 2013 ha preso parte all’antologia “Sosteneva Tabucchi” (Felici Editore) a cura di Luca Ricci, e alla raccolta “Cotto e Narrato. A tavola con gli scrittori pisani” (Felici Editore).
Dal 2005 collabora col cantautore Simone Cristicchi, per il quale ha scritto il raccontino “Accadde una volta” e le postfazioni ai volumi Centro di igiene mentale (insieme a Massimo Bocchia, Mondadori 2007) e Dialoghi incivili (di Massimo Bocchia e Simone Cristicchi, Eléuthera, 2010). Nel 2013 ha collaborato alla scrittura del testo teatrale di “Magazzino 18″, musical-civile dedicato alla storia dell’esodo giuliano-dalmata.
È padre di una bambina straordinaria, di nome Sara.
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