Andrea Ayassot si è avvicinato al mondo musicale frequentando negli anni ’80 la Scuola Civica ed il Centro Jazz di Torino, i corsi estivi di Umbria Jazz e, più spesso, quelli di Siena Jazz, i conservatori di Bologna e di Alessandria (diplomandosi in sax nel ’90), e i corsi estivi tenuti in quegli anni a Bordighera da Steve Lacy e Mal Waldron.
Nei primi anni ’90 ha suonato nel quartetto guidato da Andrea Allione ed Aldo Mella. Siccome il quartetto avrebbe dovuto ospitare (per via della pressione della casa discografica) un ospite di rilievo, scrive testi e musiche per Fabio Concato: da questo spunto mette in piedi l’ottetto ‘Joko Vocale Concorde’ con i cui arrangiamenti, testi e musiche (e con la collaborazione di Aldo Mella) incide un lavoro, ancora inedito (in cui Concato interviene come ospite) e vince il Premio Recanati per la canzone d’autore (’96).
E’ in questo periodo che inizia l’attività con il quartetto e le altre diverse formazioni guidate da Franco D’Andrea, che rimane fino ad oggi centrale.
Continua però a mettere a punto della musica originale radunando alcune formazioni, che hanno cambiato forma nel corso degli anni, prima con il nome di ‘Qfwfq’ e poi di ‘Quilibrì’.
La frequentazione di diversi corsi tenuti da eminenti musicisti hindustani, l’attività con Franco D’Andrea, e la frequente collaborazione con dei percussionisti (a partire da quella con Alex Rolle in Joko Vocale Concorde) consentono che alcune idee prendano spazio nella sua musica: rispettivamente l’impiego dei raga indiani, l’organizzazione degli intervalli elaborata da D’Andrea, ed una parallela originale organizzazione delle poliritmie.